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Business da Lavanderia

TNT o Cotone? Fai una scelta responsabile

TNT o Cotone? Fai una scelta responsabile

TNT o cotone? Fai una scelta responsabile
Il termine TNT, acronimo di tessuto non tessuto, si è diffuso nelle nostre case in seguito all’emergenza da Covid-19 e al suo impiego per la realizzazione delle ormai note mascherine chirurgiche.

Cos’è il TNT?

Il TNT, altrimenti detto non owen, è un prodotto industriale simile a un tessuto ma che viene realizzato con procedimenti diversi dalla tessitura e dalla maglieria.
Nel tessuto classico, come il cotone, le fibre presentano due direzioni prevalenti ed ortogonali fra di loro (trama ed ordito), nel TNT queste ultime presentano un andamento casuale, senza individuazione di alcuna struttura ordinata. Le fibre sono disposte a strati o incrociate e vengono unite insieme meccanicamente (per esempio con aghi), con adesivi o con processi termici.

Il TNT viene utilizzato in edilizia per ricoprire o allestire soffitti e controsoffitti, in alcune componenti di arredamento, nel quotidiano per la realizzazione di sacchetti per la spesa, in campo estetico per la realizzazione di cuffiette, ciabatte, kimoni e asciugamani monouso, in agricoltura per la realizzazione di teli di protezione di verdura e ortaggi, in campo medico (camici sterili, teleria per la sala operatoria, mascherine, cuffie, copriscarpe) e di recente ha visto un grande impiego nel settore turistico, soprattutto per quanto riguarda il tovagliato, come risposta al problema igienico-sanitario relativo al contagio.
Tovagliato è un termine commerciale che definisce il set standard di preparazione dei tavoli utilizzato nel settore alberghiero e della ristorazione, composta da una tovaglia, un coprimacchia e 4 tovaglioli.

Gli articoli di Tessuto Non Tessuto sono molto resistenti e riescono a coniugare estetica, praticità ed economicità; sono versatili, flessibili ma, soprattutto, usa e getta.
E qui si annidano tutte le problematiche che riguardano il TNT, che fa molto chiacchierare e protestare le associazioni ambientaliste. Il TNT non è un tessuto naturale, ricordiamolo, ma contiene propilene, un polimero plastico derivate da fonti fossili. Pertanto, la maggior parte dei prodotti in TNT non sono assolutamente riciclabili e vanno conferiti nella frazione indifferenziata per poi essere smaltiti tramite inceneritore.

Riuscite ad immaginarne l’elevato impatto ambientale?
La fase di un singolo prodotto tessile è stata considerata pari a 125 cicli di lavaggi prima di essere smaltito, tenendo presente che un prodotto in cotone può comunque essere riciclato.
La fase d’uso del tovagliato in TNT è pari a un singolo utilizzo.
Il prodotto tessile, il cotone nel nostro caso, non produce rifiuti pericolosi durante la sua fase di utilizzo in quanto quelli prodotti non sono pericolosi e quasi completamente riciclati. Pertanto esso evidenzia un profilo a minore impatto ambientale, rispetto a un prodotto in TNT.
Un prodotto da tovagliato in TNT ha un impatto ambientale elevato perché, ricordiamolo:

  1. Non è riciclabile, né riutilizzabile.
  2. Non è biodegradabile, né disintegrabile.
  3. Non è compostabile.

Certo le tovaglie in tessuto tradizionale si macchiano e vanno lavate ad alte temperature, con notevole dispendio di energia elettrica per il lavaggio e con un discreto inquinamento a causa dei detergenti industriali che vengono poi scaricati nella rete idrica. C’è da dire, però, che questi aspetti negativi possono essere facilmente minimizzati utilizzando macchinari ad alta efficienza produttiva che ottimizzano il dispendio economico, scegliendo detergenti eco-friendly e favorendo l’utilizzo di fonti rinnovabili.

È da sottolineare, inoltre, che in tempi di pandemia da Covid-19, il tovagliato in TNT può a tutti gli effetti essere considerato potenzialmente pericoloso, come superficie che viene a stretto contatto con la bocca e la salivazione dei clienti. Esso andrebbe, quindi, smaltito seguendo rigide indicazioni anticontagio. Rimarrebbero, comunque, critiche le fasi connesse al deposito temporaneo del tovagliato in TNT in attesa di conferimento e la movimentazione dei rifiuti negli impianti per lo smaltimento.

In fase 2 di riapertura delle attività post lockdown da Covid 19 Marco Marchetti, presidente Assosistema Confindustria, ha sottolineato come sia del tutto improprio “anche solo immaginare l’utilizzo sui tavoli di articoli usa e getta di provenienza non certificata e di rilevante impatto ambientale. Senza trascurare che eleganti tovaglie e tovaglioli in tessuto naturale riutilizzabile offrono, oltre al comfort tipico italiano, la praticità di essere facilmente sostituibili al termine di ogni servizio”.

“Il Protocollo spiega come l’operatore di sala, attraverso una procedura veloce e sicura potrà cambiare, in presenza di altri clienti, solo il tovagliato – conclude Marchetti – offrendo, quindi, al cliente successivo il massimo della sicurezza igienica. La scelta di utilizzare tavoli senza tovagliato, di contro, porrebbe creare dei forti problemi in merito alla buona prassi di igienizzazione del tavolo in quanto nel momento del riordino della tavola, la superficie dovrà essere lavata obbligatoriamente in presenza dei clienti e presumibilmente in modo veloce attraverso l’utilizzo di panni e prodotti che abbiano un contenuto disinfettante alto”.

In un’intervista al Sole 24 ore Marchetti ha, inoltre, sottolineato che anche in tempi di Covid-19 bisogna prestare attenzione alla questione ambientale, facendo riferimento ai vantaggi dell’utilizzo delle tovaglie in cotone riutilizzabile rispetto all’usa e getta ( -92% di produzione dei rifiuti, -53% in termini di riduzione di riscaldamento globale, -50% di smog, -27% impoverimento dello strato di ozono).

Le aziende che decidono di affidarsi a un servizio di lavaggio esterno, devono scegliere lavanderie certificate UNI EN 14065 e Linee Guida “Assosistema”, che garantiscono un controllo sulla biocontaminazione del tessile attraverso un sistema di “Risk Analisys Biocontamination Control”.

Sono da sottolineare, però, gli innumerevoli e innegabili vantaggi nello scegliere un servizio di lavaggio interno, sia che parliamo di strutture turistiche o alberghiere, sia sanitarie, case di riposo, industrie produttive. In primo luogo, la rapidità con cui la biancheria (ma anche tovagliato, divise, ecc.) torna ad essere disponibile perfettamente pulita e pronta all’uso, potendo contare su un servizio di controllo qualità e igienizzazione certificata del lavaggio, ed evitando carenza di biancheria nella propria struttura, dovuto al mancato rispetto dei tempi di consegna.

A questo si aggiunge lo snellimento delle procedure di fornitura della biancheria pulita e conferimento di quella sporca. Il lavaggio interno significa possibilità di controllare tutta la procedura con notevole risparmio sui costi di gestione e di servizio, con la certezza di avere sempre biancheria pulita, e lavata correttamente.

Organizzare il lavaggio interno può sembrare una scelta onerosa e dispendiosa. Per questo la NB Bertolini offre un servizio di assistenza e consulenza per la progettazione e l’implementazione del servizio, garantendovi minori costi di gestione, controllo qualità e igienizzazione certificata, e minor impatto ambientale.

Prodotti e programmi di lavaggio specifici vi consentiranno di preservare la qualità dei capi, garantendo al contempo l’efficienza della lavanderia interna, l’igienizzazione dei tessuti e la possibilità di salvaguardare ambiente e costi (riduzione fino al 60% rispetto a una lavanderia esterna) con piccoli accorgimenti, come l’installazione di pannelli fotovoltaici o il recupero dell’acqua dell’ultimo ciclo di risciacquo per riutilizzarla nel lavaggio successivo.

La NB Bertolini, da sempre attenta alla questione ambientale e all’ecosostenibilità, negli ultimi anni ha investito in ricerca e formazione, compiendo studi dedicati a queste problematiche e scegliendo prodotti di detergenza ecofriendly.
I prodotti e i servizi offerti dalla NB Bertolini sono tarati sulle esigenze delle singole aziende, così da garantire efficacia e sicurezza, con notevoli risparmi nel consumo dei prodotti, attraverso un sistema di dosaggio computerizzato, e nei consumi idrici ed energetici, programmando un piano di razionalizzazione degli stessi.

Si tratta quindi di effettuare scelte consapevoli, valutando pro e contro, guardando non soltanto al risparmio economico ma anche, e soprattutto, all’impatto sull’ambiente, tema quanto mai attuale. Non esitare a contattarci per una consulenza gratuita, saremo lieti di mettere tutto il nostro know-how a disposizione della tua struttura.

Testimonianze

Siamo stati contattati in brevissimo tempo dopo la segnalazione di un problema tecnico e abbiamo avuto un supporto veloce e professionale da un tecnico specializzato.

Servizio Eccellente

Grazie all’azienda Bertolini srl abbiamo installato una lavanderia interna nel nostro albergo, dimezzando costi e offrendo un servizio di qualità. Fondamentale la consulenza aziendale che ci ha permesso ci capire come ridurre costi e impatto ambientale.

Una svolta

L’azienda Bertolini srl da sempre leader del settore. Grande professionalità e cortesia da parte di tutti i collaboratori e i dipendenti. Ottima qualità delle macchine e dei prodotti.

Complimenti

Abbiamo aperto una lavanderia self service grazie al supporto della Betolini srl. Ci hanno seguito step dopo step e oggi riscontriamo un grande successo.

Pienamente soddisfatto!